Il vino senza alcol

Parlare di vino alcol free suscita, senza dubbio, curiosità: la richiesta globale è in crescita ed è giusto mostrare la corretta visuale su un prodotto che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Infatti, stando a uno studio condotto nel 2021 a livello internazionale, analizzando i trend commerciali di 10 Paesi, è emerso come la domanda di bevande di questo tipo sia cresciuta di oltre il 6%. Un segno destinato ad aumentare, pare, anche negli anni a venire: le stime di crescita per il segmento temporale 2022-2025 si assestano infatti attorno all’8%.

Cosa si intende per vino analcolico?

Per vino senza alcol si intende un vino dealcolato, ovvero che sia stato sottoposto ad un processo di dealcolazione osmotica (non chimica) grazie a un particolare processo che consente di dividere l’alcol dal vino. Un dealcolato è solo un vino del tutto normale a cui è stato tolto l’alcool ma può mantenere circa la stessa quantità di polifenoli che sono i prodotti chimici vegetali naturali provenienti dalle bucce dell’uva tanto benefici per la nostra salute. Queste sostanze chimiche agiscono come antiossidanti proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi.

Perché prediligere bevande senza alcol?

  1. Prediligere una bevanda analcolica significa poter bere senza rischiare la propria salute quando l’alcol può rappresentare un problema serio a causa dell’abuso, della dipendenza o di particolari stati fisici, psicofisici o purtroppo di patologie.
  2. L’alcol è una sostanza calorica e di fatto si possono ottenere prodotti analcolici contenenti 1/8 delle calorie rispetto ai lontani parenti alcolici;
  3. Per alcune religioni, l’alcol è proibito, quindi un bicchiere di vino senza alcol è la giusta soluzione per poter ugualmente viziare le proprie papille gustative.


Queste tre ragioni sono il punto cardine di tutta la questione: l’obiettivo del vino alcol free è infatti portare il frutto della terra a persone che NON bevono alcol. In questo modo, una buona fetta di popolazione che non fa utilizzo di alcol può così assaporare, soprattutto al pasto, qualcosa che sia più amabile di una bevanda zuccherata o di semplice acqua.

Ecco allora che molti chiedono: “Che sapore ha il vino analcolico? E’ identico o diverso? I dealcolati sono tutti uguali o presentano delle variazioni rispetto ai vini tradizionali?”.

La bollicina, senza dubbio, mitiga meglio l’assenza di alcol rispetto ai vini fermi. Inoltre, i bianchi dealcolizzati potrebbero essere più simili ai loro tradizionali alcolici, ma se si ama un tradizionale vino rosso forte e corposo, potrebbe volerci del tempo per adeguare il proprio gusto alla versione senza alcol.
Tuttavia, un rosso dealcolato ha ancora un accenno di tannini e non è dolce come il semplice succo che non contiene tutte quelle sostanze benefiche sopra descritte e, anzi, contiene più zuccheri e cioè calorie. Al di là di questo “escamotage” molto pratico, se ci si vuole davvero avvicinare alla comprensione di queste bevande senza alcol, occorre compiere uno “switch” mentale: assaggiare il prodotto senza aspettative e senza paragoni con il vino tradizionale è la chiave per godere pienamente di questa esperienza.

Ricordatevi che per bevanda analcolica a livello normativo si intende una bevanda che abbia valori inferiori a 1,2%vol.alc. quindi se volete essere sicuri che la bevanda sia del tutto analcolica soprattutto in presenza di persone con patologie a carico del fegato o altro, affidatevi solo a bevande che dichiarano 0.0% vol.alc.

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